Qualità e classificazione pellet: guida all’acquisto del migliore combustibile

Nel vasto mondo dei pellet per il riscaldamento, è importante scegliere la giusta tipologia di pellet per massimizzare le prestazioni del tuo sistema di riscaldamento a biomassa. La qualità del pellet influisce direttamente sull’efficienza e sulla durata del tuo impianto.

Ma come viene classificato il pellet? E come si fa a riconoscere il pellet della miglior qualità? In questo articolo esploreremo le caratteristiche del pellet di qualità e le sue importanti classificazioni.

Che cos’è il pellet?

Il pellet è un tipo di combustibile solido derivato dalla compressione di biomasse quali segatura, residui agricoli e legno. Questo materiale viene compresso in piccoli cilindri o granuli, solitamente con un diametro di 6-8 millimetri e una lunghezza che va dai 10 ai 30 millimetri. È una fonte di energia rinnovabile ed ecologica, utilizzata principalmente per il riscaldamento domestico e industriale.

Utilizzare un sistema di riscaldamento a pellet comporta numerosi vantaggi, tra i quali:

  • Sostenibilità ambientale: i pellet sono una fonte di energia rinnovabile che contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Efficienza energetica: bruciano in maniera pulita ed efficiente, generando una quantità inferiore di cenere rispetto ad altre fonti di combustibile.
  • Risparmio: solitamente, i pellet risultano più convenienti rispetto ad altri combustibili, specialmente quelli di origine fossile.
  • Facilità di trasporto: i pellet sono compatti e facili da trasportare, perfetti per il riscaldamento domestico.
  • Classificazione del Pellet

    La differenza tra le varie categorie di pellet sta nella qualità delle materie prime utilizzate, nel contenuto di umidità, nelle prestazioni durante la combustione e nelle eventuali certificazioni di qualità. Il pellet super premium è la scelta ideale per chi cerca la massima efficienza e pulizia nella combustione, mentre il pellet standard potrebbe essere più adatto per utilizzi meno esigenti in termini di prestazioni.

     

    1. Contenuto di Umidità

    Il contenuto di umidità è un fattore cruciale nella classificazione dei pellet. I pellet sono generalmente classificati in tre categorie principali in base alla percentuale di umidità:

    • Pellet Standard: contenuto di umidità inferiore al 10%. Solitamente è prodotto utilizzando materie prime meno pure, come segatura e trucioli di legno, e ha un contenuto di ceneri più elevato.
    • Pellet Premium: contenuto di umidità inferiore all’8%. Di qualità superiore rispetto al pellet standard, è solitamente prodotto utilizzando legno vergine di alta qualità, ha un contenuto di ceneri più basso e ha un potere calorifico più elevato. Spesso è certificato secondo standard di qualità come l’ENplus o il DINplus.
    • Pellet Super Premium: contenuto di umidità inferiore al 6%. Rappresenta il livello più elevato di qualità disponibile, è prodotto utilizzando legno vergine di altissima qualità, selezionato con cura, e ha il contenuto di ceneri più basso tra le varie categorie di pellet. È certificato secondo standard rigorosi ed è spesso la scelta preferita per applicazioni di riscaldamento di alta gamma che richiedono un potere calorifico maggiore.
2. Origine della Biomassa

Il pellet può essere categorizzato anche in base all’origine della biomassa, la quale influenza prestazioni, qualità e impatto sull’ambiente.

  • Pellet di legno: questo è il tipo di pellet più comune, il legno può provenire da alberi da legno duro, come quercia o faggio, o da legno morbido, come pino o abete.
  • Pellet di residui agricoli: questo tipo di pellet è prodotto utilizzando biomassa derivata da residui agricoli come paglia, gusci di nocciolo, gusci di mais e altri materiali, contribuendo a ridurre i rifiuti.
  • Pellet di biomassa mista: alcuni pellet vengono prodotti utilizzando una miscela di diverse fonti di biomassa che può includere legno, residui agricoli e altre biomasse disponibili localmente.
  • Pellet di biomassa residua: è prodotto utilizzando biomassa residua da altre industrie, come per esempio scarti di segheria o delle industrie del legno.

 

3. Provenienza del legno

Un altro aspetto importante da considerare è la provenienza del legno utilizzato per produrre i pellet. È fondamentale che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile; scegliere pellet realizzati con legno certificato FSC o PEFC è una scelta ecologica e responsabile.

 

La certificazione En Plus

La certificazione En Plus è un sistema di certificazione europeo, riconosciuto a livello internazionale, che garantisce la qualità e le prestazioni del pellet. È uno dei principali indicatori di qualità quando si tratta di pellet per il riscaldamento, perché identifica pellet che rispettano rigorosi standard di produzione. Per ottenere la certificazione En Plus, i pellet devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Basso contenuto di umidità: i pellet En Plus devono avere un contenuto di umidità inferiore al 10%.
  • Basso contenuto di ceneri: la certificazione En Plus certifica pellet con un contenuto di ceneri fino al 2%.
  • Alta densità energetica: I pellet En Plus devono avere un alto potere calorifico, il che significa che producono più calore per ogni chilogrammo utilizzato.
  • Conformità alla normativa ambientale: questi pellet devono essere prodotti in modo sostenibile, rispettando rigorose normative ambientali.

 

I vantaggi del pellet di qualità

La scelta di pellet di alta qualità è fondamentale per garantire un riscaldamento efficiente e sostenibile. La certificazione En Plus, la provenienza del legno e il suo processo di produzione sono gli elementi chiave da tenere in considerazione.

Investire in pellet di qualità si traduce in un riscaldamento più efficiente e in una minore manutenzione del sistema, contribuendo positivamente anche alla salute dell’ambiente.

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